Gioco responsabile: BetBlocker si espande con versione italiana

Gioco online sicuro: BetBlocker introduce la versione italiana per proteggere i giocatori e supportare la prevenzione della ludopatia

Ruota della roulette con pallina ferma

BetBlocker: tecnologia al servizio del gioco responsabile, nuova versione italiana. ?GregMontani, Pixabay

Fattori chiave

  • Il software BetBlocker è ora accessibile anche agli utenti italiani.
  • Francesco Casartelli trasforma un’idea in realtà, volontariato al servizio del gioco responsabile.
  • BetBlocker si espande con alleanze internazionali e nuove lingue per una maggiore inclusività.
  • Strumenti gratuiti per contrastare la dipendenza e sensibilizzare il pubblico.

Il gioco d’azzardo in Italia non è solo numeri e statistiche: è un fenomeno che intreccia economia, società e, purtroppo, anche dipendenza. BetBlocker ha deciso di entrare in scena con la sua versione italiana, con il suo strumento concreto per chi vuole riprendere il controllo.

In questo articolo analizzeremo l’impatto dell’iniziativa, il ruolo chiave del volontariato e le strategie per un gioco più responsabile, senza dimenticare il contesto più ampio del mercato e delle sue contraddizioni.

Un supporto concreto contro la dipendenza dal gioco in Italia

Secondo uno studio del 2021 pubblicato su Minerva Medica, circa il 3% della popolazione potrebbe essere classificata come affetta da dipendenza dal gioco d’azzardo in Italia.

BetBlocker vuole fornire un sostegno efficace a questa fascia di utenti. Dopo aver introdotto il servizio in alcune lingue dello Zambia, come Bemba, Tonga e Nyanja, è arrivato ora il turno della lingua italiana.

Quando il volontariato fa la differenza

Non tutti, davanti a un problema, si limitano a scrollare le spalle. Francesco Casartelli, analista di gioco responsabile, ha visto che BetBlocker non era disponibile in italiano e invece di aspettare che qualcun altro ci pensasse, si è rimboccato le maniche e l’ha tradotto lui stesso.

Un’iniziativa che non è passata inosservata. Duncan Garvie, fondatore di BetBlocker, ha elogiato il suo impegno, sottolineando quanto sia raro trovare volontari disposti a dedicare tempo ed energie per ampliare strumenti di prevenzione.

Il contributo di Casartelli arriva in un momento in cui il tema della dipendenza dal gioco è sempre più sotto i riflettori. Il suo lavoro è la dimostrazione che, a volte, basta un’azione tangibile per rendere il gioco più sicuro per tutti.

Record di fatturato e allarme dipendenza

Il settore del gioco d’azzardo in Italia continua a espandersi, ma con esso aumentano anche le criticità:

  • Scommesse sportive: crescita del 12%, con un forte aumento delle giocate online.
  • Gioco online: il fatturato potrebbe superare i 3,2 miliardi di euro.
  • Slot machine: diffusione maggiore nel Nord Italia, con un’alta concentrazione nelle grandi città.
  • Fasce d’età a rischio: i giovani tra 18 e 35 anni sono i più esposti alla dipendenza.

Nuove collaborazioni e iniziative

BetBlocker non si ferma e continua a farsi strada in tutta Europa. Durante la Settimana Europea del Gioco Responsabile 2024, ha fatto squadra con EveryMatrix per lanciare una versione in lingua maltese. Lo scopo è offrire strumenti gratuiti e accessibili per aiutare chi vuole tenere sotto controllo le proprie abitudini di gioco.

La versione italiana è soltanto un altro tassello di questo percorso. E per non farsi mancare nulla, nel 2025 BetBlocker è diventata partner ufficiale di Clarion Gaming, consolidando la sua presenza negli eventi top del settore come ICE Barcelona e iGB Live.

BetBlocker e l’impegno per un gioco più consapevole

BetBlocker non si limita a tradurre un software e passare al prossimo progetto. L’obiettivo è quello di coinvolgere le comunità locali, far capire i rischi della dipendenza e offrire soluzioni concrete.

Per farlo, sta instaurando partnership con associazioni no-profit, scuole e operatori del settore, perché il gioco responsabile non si insegna solo con divieti, ma con consapevolezza e strumenti efficaci. L’idea è semplice: più voci si uniscono, più forte sarà il messaggio.

Tra profitti e prevenzione: BetBlocker contro il gioco compulsivo

Le stime indicano che circa il 3-4% degli adulti presenta comportamenti problematici legati al gioco, con conseguenze che vanno oltre la sfera individuale e coinvolgono intere famiglie e comunità.

Il fatturato complessivo del settore è passato da 65 a 73 miliardi di Euro. BetBlocker si colloca in questo scenario come strumento di prevenzione e supporto. Il suo approccio tecnologico innovativo contrasta la diffusione della ludopatia.

Gianluca Sisti, Autore

Gianluca Sisti Autor
Sull’autore

Negli ultimi anni, Gianluca si è dedicato alla scrittura di recensioni approfondite, guide pratiche e articoli informativi, offrendo contenuti di alta qualità per il settore. Con un approccio analitico e una comunicazione chiara, aiuta i lettori a orientarsi nel complesso panorama del gioco online e a migliorare le loro strategie.

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